Consigli per la vostra attraversata delle Alpi in bicicletta
Attrezzatura e percorsi per il vostro tour delle Alpi

Che siate atleti professionisti, ciclisti amatoriali o principianti, attraversare le Alpi in bicicletta è un grande sogno per molti. Abbiamo chiesto a Lukas Stöckli, ex corridore della nazionale svizzera e autore di “Luki’s Bikefibel”, quali sono davvero gli aspetti fondamentali. Come prepararsi e attrezzarsi al meglio per un tour delle Alpi in bici? Quali sono i percorsi più belli e adatti ai ciclisti esperti o ai principianti? A queste e ad altre domande rispondiamo nel nostro articolo.
Ecco cosa troverete nell’articolo:
- Lukas Stöckli – Esperto di tour alpini in bicicletta
- Attraversare le Alpi in bicicletta: la giusta preparazione
- Attrezzatura per la vostra attraversata delle Alpi in bici
- Tour delle Alpi: scelta del percorso e durata per ogni livello
- Quale bici scegliere per attraversare le Alpi?
- Itinerari consigliati per il vostro tour delle Alpi in bici da Lukas Stöckli
Lukas Stöckli – Esperto di tour alpini in bicicletta
Lukas Stöckli è inseparabile dalla sua bici fin dall’età di 15 anni. L’ex ciclista professionista è oggi un biker estremo e organizza personalmente tour alpini e corsi di tecnica di guida. Dopo la carriera agonistica, si è dedicato al mountain bike sulle e intorno alle montagne di tutto il mondo. Svizzero di origine, porta con sé le condizioni ideali per questo sport alpino. Ha anche pubblicato “Luki’s Bikefibel”, in cui condivide preziosi consigli sul biking alpino.
In qualità di esperto di attraversate alpine, condivide con noi la sua esperienza. I suoi consigli, che presentiamo di seguito, offrono un’ottima base per preparare al meglio il vostro tour delle Alpi in bicicletta.
Attraversare le Alpi in bicicletta: la giusta preparazione
Avete deciso di fare il grande passo e attraversare le Alpi in bicicletta? Complimenti! Ora mancano solo alcuni preparativi fondamentali prima di poter partire.
Naturalmente, tutto dipende dal tipo di attraversata alpina che volete affrontare. Si tratta più di resistenza o di forza? Secondo l’esperienza di Lukas Stöckli, queste sono le due domande fondamentali da porsi prima di iniziare la preparazione. Una delle condizioni più importanti è familiarizzare in anticipo con le esigenze del percorso. Spesso la primavera è piovosa e gli allenamenti iniziano davvero solo a giugno – ma a quel punto è già tardi e subentra la fretta. È quindi più prudente iniziare l’allenamento di resistenza in inverno. Come sottolinea Lukas Stöckli:
“Un buon corridore si forma in inverno.”
Nell’intervista ci dice che è pienamente d’accordo con questa affermazione, anche per quanto riguarda l’attraversata delle Alpi.
Alimentazione
Durante la preparazione per un’attraversata delle Alpi in bicicletta, è importante non solo allenarsi bene, ma anche seguire un’alimentazione equilibrata. “Deve comunque essere gustosa – non bisogna costringersi,” afferma il nostro esperto. Un ruolo fondamentale è svolto soprattutto dai minerali e dagli oligoelementi, di cui il corpo ha bisogno per funzionare correttamente.
Secondo Lukas Stöckli, questi minerali sono importanti quando ci si prepara ad attraversare le Alpi in bicicletta o in mountain bike:
• Il calcio è importante per i muscoli.
• Il magnesio aiuta a prevenire i crampi.
• Lo zinco svolge un ruolo chiave nella rigenerazione.
• Il potassio e il ferro sono necessari per la funzione nervosa.

Allenamento
Come ha già spiegato Lukas Stöckli, l’allenamento invernale è una parte fondamentale della preparazione per un tour delle Alpi. Non deve sempre essere in bicicletta – anche lo sci è un’ottima alternativa. I fat bike offrono inoltre la possibilità di divertirsi in montagna anche in inverno. I loro cerchi e pneumatici estremamente larghi permettono di pedalare sulla neve senza affondare.
In generale, “il periodo invernale dovrebbe essere il più vario possibile,” osserva Lukas Stöckli. Questo è molto importante per non consumare la propria energia mentale, afferma l’atleta professionista. Durante l’allenamento, fate attenzione a fattori come:
• divertimento e motivazione,
• definizione degli obiettivi,
• segnali del corpo,
• e un equilibrio tra carico e recupero.
Soprattutto, Lukas Stöckli dà grande importanza al divertimento e alla motivazione.

Stabilire obiettivi intermedi
Per avere sempre una direzione chiara, è utile fissare degli obiettivi intermedi. Ad esempio, proporsi di percorrere 40 chilometri con gli sci di fondo in inverno o di fare un mini-cross di 3 giorni nel sud in primavera. Questo aiuta a mantenere la motivazione e consente di valutare meglio il proprio livello di forma attuale.
Cosa vi dice il vostro corpo?
Lukas Stöckli dà grande importanza all’interpretazione dei segnali del corpo, basata sulle proprie sensazioni. Un cardiofrequenzimetro può essere un accessorio utile, ma non bisogna farci affidamento al 100%. Quando si è stanchi, il battito cardiaco non sale tanto quanto quando si è in piena forma. Nei giorni di maggiore stanchezza, quindi, il cardiofrequenzimetro non mostrerà valori così elevati. Questo comporta il rischio di sovraccaricarsi solo per raggiungere un certo numero, spiega l’esperto. Inoltre, con la pratica sportiva e l’esperienza, si impara a conoscere sempre meglio il proprio corpo e diventa più facile interpretarne i segnali.
Anche le fasi di riposo sono fondamentali
Un equilibrio mirato tra carico e recupero è indispensabile nell’allenamento. Ciò significa: non spingersi al limite ogni giorno! Altrimenti, si verifica presto un calo delle prestazioni, poiché mancano le pause di rigenerazione in cui il corpo può recuperare le energie. L’ideale è creare un piano di allenamento con fasi di recupero. Adattate il vostro programma di allenamento al vostro stile di vita. Se avete poco tempo, includetelo nel piano. Questo fornisce una guida e riduce il senso di colpa quando, per mancanza di tempo, non riuscite ad allenarvi quanto vorreste.
Condizioni meteorologiche
In montagna bisogna sempre aspettarsi un cambiamento improvviso del tempo. Questo è particolarmente importante da non sottovalutare in caso di temporali. Il tempo può trasformarsi rapidamente in una situazione pericolosa, dalla quale è difficile uscire. Pensare di essere al sicuro in bicicletta come in auto è una sciocchezza, dice Lukas Stöckli. Ciò che secondo l’esperto aiuta davvero:
• Allontanatevi dalle biciclette – mantenete una distanza di almeno 100 metri.
• Cercate riparo nel terreno – l’ideale è una conca o una depressione.
• Evitate le zone esposte.
• State lontani dalle pareti rocciose bagnate.
• Non cercate mai riparo sotto gli alberi durante la pioggia – rischio di fulmini!
• Accovacciatevi.
• Tenete i piedi uniti per evitare grandi differenze di tensione se il fulmine colpisce il suolo.
Naturalmente, è meglio non trovarsi affatto in una situazione del genere. Per questo una guida come Lukas Stöckli osserva sempre la persona, la bici, il meteo e il sentiero.
Attrezzatura per la vostra attraversata delle Alpi in bicicletta

Un altro punto importante nella pianificazione del vostro tour delle Alpi è, naturalmente, l’attrezzatura. Chi prepara male i bagagli rischia di avere troppo peso da trasportare o troppo poco equipaggiamento. Per evitare ciò, abbiamo raccolto i consigli di un ex ciclista professionista. Oltre all’abbigliamento e al cibo, è fondamentale avere una dotazione base di attrezzi per la bicicletta per poter effettuare riparazioni d’emergenza.
Abbigliamento
Poiché il tempo può essere imprevedibile, è importante pianificare un abbigliamento adeguato. Quando ci si bagna, i vestiti perdono gran parte della loro capacità isolante, e si rischia di raffreddarsi rapidamente – una situazione pericolosa durante l’attraversata delle Alpi in bicicletta. Per questo Lukas Stöckli consiglia vivamente abbigliamento idrorepellente. La guida porta sempre con sé anche un berretto, che protegge sia dalla perdita di calore ed energia nelle situazioni fredde, sia dal surriscaldamento nelle tratte più calde. Non devono mancare copriscarpe impermeabili e guanti più spessi e idrorepellenti.
Sarete ben equipaggiati con abbigliamento da ciclismo professionale, composto da una maglia, dei pantaloncini da ciclismo e una giacca o un gilet in materiale traspirante, antivento e idrorepellente. Nel nostro shop trovate un’ampia selezione di abbigliamento da ciclismo. Potete anche creare le vostre maglie da ciclismo personalizzate secondo i vostri gusti.

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Giacche antivento – idrorepellenti e traspiranti
Le giacche antivento specifiche per ciclisti proteggono da vento e intemperie. Sono idrorepellenti e traspiranti. Grazie al loro ingombro ridotto, si ripongono facilmente.

Cosa mangiare
Il corpo ha bisogno di cibo per generare energia. Durante una traversata delle Alpi in bicicletta si possono bruciare fino a 2.000 calorie in più rispetto al fabbisogno giornaliero, ci spiega Lukas Stöckli. È quindi fondamentale garantire un apporto alimentare sufficiente.
Solo acqua può essere pericoloso
Sapevate che può essere davvero pericoloso bere solo acqua durante la vostra traversata delle Alpi in bicicletta? Le alte temperature, lo sforzo fisico intenso e la conseguente perdita di sudore, combinati con un’eccessiva assunzione di acqua, portano all’eliminazione dei minerali citati sopra. Per questo Lukas Stöckli consiglia vivamente le bevande sportive isotoniche. Queste sono inoltre arricchite con carboidrati – il noto “carburante dei muscoli” – e proteine.
Sul sito web di Lukas Stöckli trovate una deliziosa ricetta per barrette energetiche (p. 5), che contengono tutti i nutrienti necessari e forniscono molta energia durante la pedalata.

Supporto intelligente
Oggi non si va più da nessuna parte senza supporto tecnologico? Uno smartphone è utile anche durante una traversata delle Alpi in bicicletta, ad esempio per controllare le immagini radar e le previsioni meteorologiche aggiornate. Tuttavia, c’è un problema: in molte zone di alta montagna non c’è segnale, quindi nemmeno il miglior smartphone potrà aiutarvi.
Non affidatevi solo al GPS!
Secondo il nostro esperto di traversate alpine, non bisogna fare affidamento al cento per cento sul GPS. In caso di caduta, infatti, può rompersi facilmente. Inoltre, molti ciclisti si affidano ormai solo al GPS e non più al proprio senso dell’orientamento. Così non sono più in grado di cavarsela in situazioni difficili. E se una frana dovesse improvvisamente bloccare il sentiero? In quel caso, la linea tracciata sul dispositivo GPS non vi mostrerà alcuna via d’uscita.
La natura resta indietro
Lukas Stöckli ritiene molto spiacevole l’uso eccessivo di gadget tecnologici. A suo avviso, un tour del genere dovrebbe servire a stabilire una connessione con la natura e a vivere un’avventura:
« Credo che l’esperienza sia più intensa quando non ci si affida troppo a numeri e tecnologia. »
Zaino o bisaccia
Una borsa da sella sembra molto allettante, perché così non si deve portare il bagaglio sulla schiena. Tuttavia, una mountain bike non dispone di un portapacchi a cui fissarla. Secondo l’esperto, però, non è affatto un problema.
Meno dinamica con la borsa da sella
Secondo Stöckli è meglio portare uno zaino piuttosto che appesantire la bici con un sistema di borse da sella aggiuntivo. Questo ridurrebbe la dinamica della bicicletta e la farebbe reagire in modo completamente diverso rispetto all’allenamento. Tuttavia, oggetti come borracce, un piccolo multitool o una camera d’aria di ricambio possono essere fissati senza problemi al telaio.
Allenarsi con lo zaino
Lukas Stöckli dà alcuni consigli per l’allenamento con lo zaino: non dovrebbe pesare più del dieci per cento del proprio peso corporeo. Inoltre, è importante allenarsi con lo zaino, non solo per conoscere i propri limiti, ma anche per acquisire una buona percezione del corpo con esso.
Con lo zaino si perde naturalmente un po’ di agilità, e a questo bisogna abituarsi. Inoltre, allenandovi con lo zaino prima della traversata delle Alpi in bicicletta, scoprirete se è davvero adatto a voi e alla vostra schiena.

Tour delle Alpi: scelta del percorso e durata per ogni livello
La scelta del percorso per la vostra traversata delle Alpi in bicicletta dipende dalla vostra esperienza. Soprattutto come principianti, non dovreste pretendere troppo da voi stessi.
Per i principianti
Se avete poca o nessuna esperienza e state pianificando la vostra prima traversata delle Alpi, è meglio iniziare con uno dei percorsi classici che vanno dal sud della Germania al Lago di Garda. Pianificate circa una settimana, poiché il percorso è ben sviluppato e piacevole da percorrere. Secondo Stöckli, meno di una settimana non vale la pena, poiché la preparazione richiederebbe troppo impegno.
Per i più esperti
Se cercate una sfida maggiore e avete già un po’ di esperienza, potete affrontare una traversata delle Alpi Occidentali. In 14 giorni pedalerete da una vetta di 4000 metri, come il Liskamm nelle Alpi Vallesi, fino alla Costa Azzurra. I sentieri qui non sono tracciati e sono molto più impegnativi. Inoltre, ci sono meno funivie, quindi dovrete conquistare tutti i dislivelli solo con la forza dei vostri muscoli.
Quale bicicletta per la traversata delle Alpi?
Accanto a tutti i preparativi, non bisogna dimenticare di scegliere la bicicletta giusta per l’attraversamento delle Alpi. Non tutte le bici sono adatte a un Alpencross. Lukas Stöckli sa che la scelta della bici dipende dal percorso. Per i percorsi semplici con molte piste ciclabili e poche salite, spesso basta una bicicletta “normale”. Per i percorsi alpini con molta ghiaia e tappe fuori strada, serve assolutamente una mountain bike.
Manubrio e sellino
Quando si sceglie il manubrio, è importante optare per uno che non sia troppo stretto e leggermente curvato, con impugnature comode. Anche la sella dovrebbe essere confortevole e comoda. L’ideale è che l’abbiate già “rodato”, in modo che si sia dimostrato adatto anche durante i tour più lunghi.
Freni e ruote
Gli pneumatici della vostra mountain bike dovrebbero essere larghi per una traversata delle Alpi. Questo è più confortevole e offre una maggiore aderenza, il che non è solo un vantaggio, ma indispensabile su strade sterrate e sentieri ghiaiosi.
Lo stesso vale per i freni: più grandi sono, meglio si adattano a una traversata delle Alpi. Oltre ai freni a pattino, ai freni a pinza e ai freni cantilever, esistono i cosiddetti freni a mozzo, tra cui rientrano il freno a contropedale e il freno a disco. L’ideale per un Alpencross è scegliere freni a disco con un diametro di 180 millimetri. In caso di dubbio, è consigliabile chiedere consiglio a esperti, poiché anche il peso corporeo e lo stile di guida influenzano la scelta dei freni. Il vantaggio dei freni più grandi è che dissipano meglio il calore prodotto in frenata e sono molto più resistenti rispetto a quelli più piccoli.
Bicicletta fully o hardtail?
Una mountain bike completamente ammortizzata, chiamata anche Full Suspension Mountainbike o Fully, è dotata, oltre alla forcella ammortizzata anteriore, di un ulteriore sistema di sospensione sul telaio, che garantisce un maggiore comfort. La Hardtail Mountainbike, invece, dispone solo di una sospensione sulla forcella anteriore.
Fully: vantaggi e svantaggi
Un Fully è ideale per tutti i ciclisti che non vogliono rinunciare al comfort anche su percorsi non asfaltati. Gli ostacoli maggiori e le differenze di altitudine si superano più facilmente con un Fully che con una Hardtail. Un Fully offre maggiore comfort e divertimento soprattutto sui percorsi più lunghi. Con 140 millimetri di escursione, è adatto anche alle discese e ai tratti più impegnativi. Grazie alla forcella ammortizzata e all’ammortizzatore posteriore, garantisce una migliore aderenza al terreno anche su terreni rocciosi.
Per la manutenzione e la corretta regolazione degli elementi di sospensione, il ciclista deve tuttavia avere una maggiore conoscenza tecnica rispetto a una Hardtail. Inoltre, una Fully è più pesante di una Hardtail e di solito anche un po’ più costosa.
Hardtail: vantaggi e svantaggi
Una Hardtail è adatta ai ciclisti che percorrono per lo più strade asfaltate e devono superare poche irregolarità. A differenza di una Fully, una Hardtail è più semplice da gestire, poiché richiede meno manutenzione. Tuttavia, lo svantaggio di una Hardtail è che gli urti vengono trasmessi direttamente al corpo a causa della sospensione minima.
Conclusione
In generale, con una mountain bike completamente ammortizzata si ha durante la traversata delle Alpi un migliore controllo e una maggiore stabilità, una trazione superiore e si possono raggiungere velocità più elevate rispetto a una Hardtail. Tuttavia, la scelta tra Hardtail e Fully dovrebbe dipendere anche dalla propria condizione fisica, dallo stile di guida e dalle caratteristiche del percorso scelto. Si consiglia di chiedere consiglio presso un negozio specializzato.
Consigli di itinerari per la vostra traversata delle Alpi in bicicletta di Lukas Stöckli

Le Alpi sono vaste e imponenti. Potete iniziare e concludere il vostro tour in molti punti diversi. Quali percorsi siano davvero sensati e se sia meglio prenotare un tour guidato oppure partire in autonomia, ce lo spiega l’esperto di bici Stöckli. Tre dei suoi itinerari preferiti vi lasceranno senza fiato. Preparatevi a vivere spettacolari meraviglie naturali!
I percorsi più belli per la traversata delle Alpi in bicicletta
Che si tratti della Côte d’Azur o delle Alpi della Germania meridionale, tra i tre percorsi preferiti di Lukas Stöckli ce n’è sicuramente uno che fa per voi.
1. “Arrivare al mare alla fine di un tour: ecco il massimo! Con una traversata delle Alpi occidentali dal Vallese fino alla Côte d’Azur vivrete momenti indimenticabili in sella alla vostra bici.”

2. "Tratta classica ma non per questo meno bella, quella dalla Alpi Meridionali al Lago di Garda."

3. "Guardare lontano: può essere molto bello anche fare un giro attorno a parchi nazionali o montagne. Un tour sul cervino o sul Monviso ha un fascino incredibile e non è per questo meno spettacolare di altre mete."

Traversata delle Alpi: con guida o senza?
I vantaggi di un tour guidato sono evidenti per Stöckli. I membri del gruppo possono essere osservati dalla guida: come si comportano, come mangiano, quali capacità hanno. Questo comportamento può essere preso in considerazione dal capo gruppo nella pianificazione del tour e adattato se necessario. Inoltre, la guida porta con sé importanti attrezzi di emergenza. Conosce il percorso, sa valutare le condizioni meteorologiche e conosce le sorgenti d’acqua nascoste durante i periodi di caldo. I fattori di sicurezza giocano quindi un ruolo fondamentale, come sottolinea Lukas Stöckli.
“Da una buona guida si impara molto di più che facendo tutto da soli. L’Alpencross è un’esperienza completa.”
Così la guida ha storie interessanti da raccontare: che si tratti dei passi, dei villaggi, delle persone o semplicemente della storia della montagna che il gruppo sta attraversando. Ed è proprio questo, secondo Lukas Stöckli, ciò che rende il tour unico. Seguire semplicemente una traccia GPS non offre nemmeno lontanamente lo stesso divertimento.
Montare in sella e via!
Attraverso le Alpi in bicicletta: il vostro sogno può ora diventare realtà. Ora siete ben informati per pianificare il vostro tour alpino. Lukas Stöckli vi dà un ultimo consiglio:
“Createvi una tabella di marcia. In questo modo avrete dei punti di riferimento e delle linee guida. Ciò previene fretta e panico e permette di valutare e pianificare meglio il tempo e il buio.”
Vi auguriamo tanto successo e resistenza nella pianificazione, preparazione e realizzazione della vostra traversata delle Alpi in bicicletta, e ringraziamo Lukas Stöckli per l’intervista!

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Crediti fotografici: Immagine di copertina: Elias Kostner/stock.adobe.com, Immagine 2: Daniel Vincek/stock.adobe.com, Immagine 3: Scott/stock.adobe.com, Immagine 4: Aleksey/stock.adobe.com, Immagine 5: owayo, Immagine 6: GutesaMilos/stock.adobe.com, Immagine 7: ARochau/stock.adobe.com, Immagini 8–14: Lukas Stöckli